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Sottopasso San Polo Monfalcone e Ronchi dei Legionari (GO)

SOTTOPASSO A PROVA DI RUMORE


NUOVO COLLEGAMENTO SOTTO LA FERROVIA

Il sottopasso di San Polo e l’adiacente viabilità di connessione sono stati realizzati per eliminare due passaggi a livello localizzati tra i centri urbani di Monfalcone e Ronchi dei Legionari in Provincia di Gorizia. Tali pre-esistenze rappresentavano l’interferenza più evidente tra viabilità ordinaria e ferroviaria divenendo un’anacronistica e troppo penalizzante barriera tra porzioni di territorio.

L’area dell’intervento, prima del completamento dell’opera, era inoltre caratterizzata da una serie di problematiche che andavano dall’indiscriminato incremento del traffico dovuto allo sviluppo delle attività produttive e commerciali della zona, ad un’urbanizzazione non sempre coordinata con un’analisi globale del territorio e, per finire, all’assenza di un’adeguata infrastrutturazione primaria.

L’opera, completata nel maggio del 2009, ha tentato di dare un risposta definitiva a queste tematiche; per questa ragione, sia in fase progettuale che in fase realizzativa, oltre ad un attento esame degli aspetti prettamente ingegneristici delle esecuzioni, si è posta particolare attenzione nel valutare l’inserimento architettonico-urbanistico del opera sul territorio con lo scopo di una riqualificazione generale del quartiere. In quest’ottica sono stati presi in esame tutti quegli elementi che mirano al miglioramento qualitativo del contesto urbano: illuminazione pubblica a basso inquinamento luminoso e con regolatori di flusso, interramento di tutte le reti elettriche e telefoniche, realizzazioni di marciapiedi e funzionali piste ciclabili, aree verdi di separazione tra viabilità e residenze, riduzione dell’inquinamento acustico, nonché ricerca e cura del dettaglio nella definizione di tutti gli elementi architettonici. Tra le varie scelte compiute una che ha trovato buona rispondenza e condivisione nel risultato finale è stata quella relativa all’utilizzo di specifici elementi leca per il rivestimento superficiale delle pareti del sottopasso.

I vantaggi di questa soluzione hanno comportato innanzitutto l’aumento della fonoassorbenza delle pareti e conseguentemente la non necessità di installare, a quota campagna, ulteriori onerose barriere sonore; accanto a ciò i blocchi sono risultati di facile assemblaggio garantendo, nel futuro, anche una economica e semplice manutenzione e/o sostituzione in caso di incidenti.

Ulteriore aspetto positivo è stata la notevolissima disponibilità di colori e tonalità nonché la possibilità di scelta tra diverse finiture che ha permesso un armonico e non impattante inserimento di quest’opera, a prevalente valenza ingegneristica, in un contesto prettamente residenziale.

La scelta dei colori caldi, a memoria delle tradizionali abitazioni in mattoni e del terreno da cui sono prodotti, si è facilmente inserita nel contesto architettonico del quartiere creando un gradevole cromatismo che distingue positivamente questa nuova realizzazione dalle altre simili, presenti nel contesto, in cui le grigie pareti di calcestruzzo non contribuiscono minimamente ad ingentilire i manufatti.

Gorizia
Progetti redatti da:

Aesse – Autovie servizi spa – Trieste

Direttore tecnico:

Ing. Giancarlo Chermetz

Responsabile del progetto e del coordinamento:

Ing. Luca Vittori

Direttore dei lavori:

Ing. Federico Franz

Collaboratore:

Geom. Bellini giuliano

Coordinatore per la sicurezza:

Ing. Vittorio Bozzetto

Ditta appaltatrice:

A.t.i. orizzontale
I.co.p. s.p.a. – Basiliano (UD)
I.c.i. s.c. a r.l. – Ronchi dei Legionari (GO)

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