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Sala Teatrale ad Abano Terme (PD)

SALA TEATRO IN UN CENTRO PER ANZIANI AD ABANO TERME PER GLI ANZIANI ALLE TERME


Padova
Progetto architettonico

Arch. Giuseppe Davanzo – Treviso

Strutture

Ing. Giovanni Cocco

Impresa

SACAIM – Venezia

Al Centro diurno per anziani di Abano, l’Amministrazione Comunale ha assegnato un’area centralissima compresa fra due vie ad angolo, una delle quali è da ritenere l’antico decumano. Fanno parte dell’area tre unità edilizie che vengono conservate quale testimonianza dello sviluppo ottonovecentesco dei quella parte della città. La loro preservazione va considerata in uno con la “funzione del risiedere”, cioè dell’ “abitare” e dell’ “agire” che non è immutabile nel tempo, ma in continuo divenire.
Muove da questo assunto il criterio progettuale del Centro le cui necessità funzionali sono state definite in più di un incontro con le varie associazioni di anziani presenti in Abano. E’ così emersa la richiesta, inizialmente ritenuta strana ma incentivante, di avere nel Centro una piccola sala teatrale da costruire ex novo, non solo per assistere a spettacoli, ma soprattutto per fare spettacoli, gli stessi anziani volevano essere attori.
Lo spazio teatrale doveva funzionare altresì come salone delle feste.

Le altre necessità funzionali hanno dato luogo alla individuazione di nuove edificazioni quali il ristorante, la piazza coperta, i laboratori ergonomici, i giochi delle bocce.
Altre funzioni hanno trovato risposte adeguate nei tre edifici esistenti nei quali sono stati previsti: bar, sale giochi e di lettura, soggiorno, piccola unità terapeutica, attività direzionali, organizzative e di autogestione.
L’area scoperta è organizzata per le soste, gli incontri, la conversazione e la chiacchiera, insomma l’intento era di vedere qui il luogo deputato per i rapporti umani possibilmente senza barriere generazionali. Scrive Davanzo nella relazione che accompagna gli elaborati:”… il progetto architettonico può determinare le premesse di tale intento, ma attuarlo nella sua realtà socio-culturale-ricreativa, sta solo nella voglia e nella volontà di tutta la comunità…”.

Per la nuova edificazione sono stati adottati i blocchi architettonici in calcestruzzo di argilla espansa, disposti secondo una successione cromatica di tonalità scure per le murature esterne.

Per i tetti è stata prevista un’orditura portante in legno lamellare a capriate miste legno-metallo, la cui complessità strutturale va ad arricchire la qualità formale ed acustica del teatro assieme alle pareti interamente rivestite in blocchi fonoassorbenti.

Particolare curioso: l’acustica della sala è risultata talmente perfetta che più complessi orchestrali vanno lì a registrare “in diretta” le loro elaborazioni.

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