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Galleria Spezia-Sebastopoli (TO)

INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE VARIA NELLA CITTA' DI TORINO PER I GIOCHI INVERNALI 2006


I XX Giochi Invernali 2006 hanno reso la città di Torino e le valli limitrofe protagonisti di un evento di risonanza mondiale. Un evento che per il capoluogo piemontese è stato soprattutto una grande opportunità per un radicale cambio di immagine – soprattutto sotto il profilo architettonico – e un’occasione per ripensare allo sviluppo del suo territorio. Ristrutturazione di strutture polisportive esistenti, realizzazione di nuovi impianti con idee progettuali di forte impatto architettonico e costruzione di villaggi olimpici che – prima ancora di essere spazi di residenza per ospitare atleti, giornalisti di ogni nazionalità – sono stati concepiti, in particolare a Torino, come stimolo per riqualificare e restituire ai cittadini una parte di città altrimenti già in forte degrado. Opere di tipologia e caratteristiche diverse, ma che hanno un denominatore comune: tutte sono state pensate ed elaborate con una buona dose di lungimiranza, per potersi garantire un’identità e una funzionalità proprie anche in un futuro post olimpico.
Il sottopasso veicolare tra corso Spezia e Sebastopoli realizzato dal Comune di Torino (progetto ed esecuzione della società Condotte d’Acqua) rientra nel piano di miglioramento e potenziamento delle Infrastrutture viabili della città.
Il primo lotto, da C.so Unità d’Italia al Lingotto ha una lunghezza complessiva di circa 700 m, di cui circa 533 in galleria ed i rimanenti 155 rampe e raccordi a cielo aperto.
Nella scelta della tecnologia per la sua realizzazione ci si è posto come obbiettivo primario il rispetto delle attività della zona: l’area del mercato di corso Spezia, i viali alberati, la viabilità esistente pubblica e privata. Il rivestimento delle pareti del Sottopasso è stato eseguito con blocchi fonoassorbenti Sonopor, al fine di migliorare l’isolamento acustico della galleria e ridurre l’impatto sui ricettori sensibili presenti nella zona, conferendo inoltre un preciso aspetto cromatico dato dalla ripetizione cadenzata con andamento a onda di blocchi di diverso colore, gialli e beige. La porosità del materiale e la sua particolare superficie – caratterizzata da speciali cavità opportunamente dimensionate – spezza le onde sonore, riducendo notevolmente fastidiosi riverberi e ottimizzando le prestazioni acustiche.

Torino

Committente

Città di Torino

Progetto

Società Condotte – Roma

Impresa

Società Condotte – Roma

Fotografia

Giuseppe Cella

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