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Bioclima Termoisolante + Matton Leca Liscio (12,5×25) – Edificio Residenziale a Bologna

Bologna

Progetto e direttore dei lavori delle strutture
ABC Associati Bonini – Calzolari

Progetto Impianti termoidraulici
Arch. Claudio Cassani

Progetto Impianti elettrici
P.I. Renzo Tedeschi

Progetto Impianti idraulici
Studio Leone Perrone Ing. Associati
Consulente per l’acustica
AIRIS S.r.L.

Impresa
CESI Soc. Coop.a r.l. Imola (Bo)

Soggetto attuatore
Cooperativa edificatrice a
proprietà indivisa Giuseppe Dozza

Progetto e direttore dei lavori
Arch. Pietro Maria Alemagna
Bologna

Collaboratori
al progetto architettonico
Arch. Veronica Alemagna,
Simona Cespites (Progettista CAD)

“LA NUOVA SOLIDARIETA’ NELL’ABITARE” A BOLOGNA PROGETTO HYGEIA

La gara indetta dal Comune di Bologna nel 2001, per l’assegnazione dell’area d’intervento di oltre 5 ha, dava particolare rilevanza alla necessità di rispondere alla richiesta di un modello abitativo innovativo che garantisse il massimo dell’integrazione possibile fra anziani, giovani coppie e portatori di handicap ed all’idea della “casa che cresce”, cioè alla possibilità che gli alloggi per le giovani coppie potessero essere ampliati nel tempo in relazione al crescere del nucleo familiare.
Gli 80 alloggi sono distribuiti in 4 edifici in linea con corte interna attestati su un’area centrale su cui affacciano i grandi spazi ad uso esclusivo dei residenti, atti a favorire la vita in comune e le attività collettive: sale per il tempo libero, la lettura e la conversazione, per la televisione, giocare a carte, le feste, gli spettacoli, ecc. La grande dotazione di queste attrezzature permette, in particolare agli anziani, di attivare un importante e ricco sistema di relazioni fra nuclei residenti nell’intervento e nei dintorni.
Sulla stessa piazza affacciano anche le attrezzature, di oltre 200 mq. ciascuna, per le attività destinate anche al pubblico: un “poliambulatorio-centro di riabilitazione fisioterapica” in particolare dedicato agli anziani ed un “micronido” per circa 15/20 bambini.
Per quanto riguarda la richiesta della “casa che cresce” il progetto individua soluzioni che permettono di ingrandire alcuni alloggi occupando, con operazioni sufficientemente semplici, spazi limitrofi, già costruiti e coperti, già predisposti con collegamenti impiantistici. Molti alloggi contigui poi, sono organizzati ed attrezzati in modo da potersi scambiare una camera ed un secondo bagno nel momento in cui, per una modifica delle famiglie che vi abitano (si pensa in particolare alla riduzione del nucleo familiare), si verifichi l’opportunità di ridurre le dimensioni dell’uno a vantaggio dell’altro. In alcuni casi è anche prevista la possibilità di un collegamento diretto fra un alloggio più grande ed uno più piccolo vicino, favorendo così la coabitazione fra una famiglia giovane ed una famiglia anziana ed assicurando loro una grande e reciproca autonomia. Alcuni alloggi permettono poi, con la semplice modifica dell’arredo, di frazionare lo spazio del soggiorno in modo da ricavare una cameretta in cui collocare una terza persona.
Il progetto adotta soluzioni evolute di architettura sostenibile e soddisfa i requisiti della proposta BRICK – edilizia sostenibile per il Comune di Bologna – garantendo così oltre che le migliori condizioni di benessere fisico possibile, anche la riduzione dei consumi energetici, l’uso di fonti energetiche alternative come quella solare, la raccolta delle acque piovane per l’irrigazione dei giardini e la raccolta differenziata dei rifiuti negli alloggi.
La muratura perimetrale di tamponamento (portante per il piano 1° e 2°) è costituita da blocchi di argilla espansa da intonaco Bioclima posati con malta termoisolante Bioclima. Ruolo centrale per il raggiungimento delle prestazioni attese, è stata la realizzazione di una facciata ventilata con il paramento esterno in blocchi facciavista tipo MattonLeca con superficie liscia, di colore rosa Salmone, collegato alla muratura interna in Bioclima mediante tralicci in acciaio zincato (tipo Murfor RND/Z della Bekaert), posati nei giunti orizzontali. Nei tratti in cui il paramento passa davanti a superfici interne in c.a. sono stati previsti appositi staffaggi in acciaio zincato ancorati alla parete in c.a e inseriti nei corsi del paramento.
Il paramento esterno rosa è stato posato con l’impiego di malta pronta colorata “bianca” idrofugata. Per i paramenti esterni corrispondenti ai vani scala è stato usato lo stesso blocco ma di colore Bianco, con l’impiego di malta pronta colorata idrofugata di colore grigio Londra.

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